macchie opache sul marmo – marmo macchiato da acido
Come lucidare il marmo macchiato fai da te
1. Premessa
I marmi, i travertini e le pietre calcaree, essendo pietre carbonatiche, vengono facilmente corrosi dalle sostanze acide come i detergenti anticalcare, l’acido muriatico, ma anche semplicemente aceto, limone, vino e qualunque altra sostanza acidula. Anche un breve contatto con queste sostanze rovina la lucidatura del marmo.
Il danno si presenta di solito come una macchia opaca, ruvida, biancastra e si dovrà procedere a lucidare il marmo localmente.
Per rimediare e ritornare allo stato originale non c’è altro modo che procedere alla rilucidatura della parte di superficie corrosa utilizzando abrasivi e polveri lucidanti. In pratica occorre lucidare il marmo nella parte opacizzata.
2. Come lucidare il marmo macchiato a mano (cosa serve)
a. abrasivi per marmo di varie grane
b. polvere lucidante per marmo
c. acqua minerale
d. panno o scottex
Per eseguire piccoli lavori di ripristino manuale della lucidatura – ad esempio qualche macchia – è sufficiente procurarsi un kit per il ripristino fai da te, che contiene tutto il necessario.

Per ripristini manuali un po’ più impegnativi, o ripetuti nel tempo, è meglio acquistare un kit di lunga durata e della polvere lucidante aggiuntiva in proporzione alle superfici da trattare.
3. Come procedere
In linea generale, per lucidare il marmo fai da te, si consiglia di attenersi alle istruzioni incluse nel kit.
Consigli e avvertenze particolari. Si deve prestare molta attenzione alla fase di levigatura cercando di utilizzare il minor numero possibile di grane. Ciò si valuta in relazione alla rugosità della superficie corrosa. Non sempre è necessario iniziare il lavoro di levigatura con la grana più grossa per cancellare i segni di corrosione. A volte è sufficiente iniziare da grana 800/1000 o al limite da grana 1500/2000. In questo modo il lavoro si semplifica.
Per stabilire quale sia la grana abrasiva giusta occorre procedere a ritroso provando a cancellare la corrosione partendo dalla grana più fine (1500/2000). Se questa grana non è sufficientemente aggressiva si deve scalare di grana finché si riesce a cancellare completamente il perimetro della corrosione.
Quindi iniziare il lavoro di abrasione con la grana individuata. Dopo ogni fase si deve risciacquare molto accuratamente in modo da togliere di mezzo eventuali granuli di diamante staccatisi dall’abrasivo appena usato. Usare ogni volta uno scottex pulito e non il solito panno che, anche se inizialmente pulito, potrebbe sporcarsi di granuli delle varie grane usate. Usando queste precauzioni si potrà ottenere un risultato ottimale di lucidatura.

4. Fase finale
La polvere lucidante permette di ottenere la lucidatura a specchio solo se il processo di levigatura meccanico è stato eseguito correttamente. Se dopo l’uso della polvere il risultato non risultasse soddisfacente si può ripetere ancora una volta l’applicazione. Nel caso la superficie non dovesse raggiungere ancora l’aspetto speculare le ipotesi di insuccesso possono essere le seguenti:
la fase di levigatura non è stata eseguita con la dovuta accuratezza
oppure
la pietra non è sufficientemente carbonatica
Se si ha la certezza che la pietra sia di composizione prevalentemente carbonatica, è sufficiente ripetere daccapo il lavoro di levigatura, prestando maggior attenzione alla correttezza della procedura. Nel caso si intravvedessero ancora i contorni della vecchia corrosione, iniziare con una grana inferiore a quella prescelta in precedenza.
Se permane una colorazione dopo la lucidatura è necessario intervenire con l’acqua ossigenata.

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